Rilievo dei Sassi di Matera
L’esperienza di rilievo nei Sassi di Matera è stata condotta principalmente con il metodo diretto, ovvero con l’ausilio di semplici strumenti di misura. Al rilievo diretto sono state affiancate anche metodologie operative come il rilievo fotogrammetrico e il rilievo strumentale.
Il rilievo è iniziato con lo schizzo dal vero (eidotipo) della pianta della zona di studio. Tale operazione è stata necessaria per avere un supporto su cui disporre con ordine le misure da rilevare.
Modellazione 3D e rendering dei Sassi di Matera
Per la restituzione grafica sono stati utilizzati software 3D (Autodesk 3ds Max e Autocad) con lo scopo di capire la precisione, l’attendibilità e la loro utilità in un campo di applicazione come il rilievo architettonico. Questa fase si è caratterizzata essenzialmente nella realizzazione del modello tridimensionale virtuale, particolarmente adatto alla comprensione del processo geometrico di genesi della forma-spazio.
Nella restituzione grafica del rilievo, il rendering ha permesso di dare realismo alla rappresentazione, consentendo l’analisi di ulteriori dati conoscitivi legati al materiale, al cromatismo, alla luce, nonché al rapporto diretto con il contesto.
L’animazione 3D del modello realizzato nei suoi elementi costitutivi ha consentito una chiara percezione dei meccanismi che hanno condotto al prodotto finale. Il filmato illustra i criteri costruttivi e gli elementi costitutivi di un paramento murario a chiusura di una corte su cui passa un ballatoio di ispezione. Questa soluzione architettonica si riscontra frequentemente sia nel Sasso Barisano che nel Sasso Caveoso.
Pubblicato in:
Antonio Conte (a cura di), Comunità disegno – Laboratorio a cielo aperto di disegno e rappresentazione nei Sassi di Matera, Milano: FrancoAngeli, 2008.